L’INGANNO DEL CAMBIO GESTORE
Una delle truffe che va per la maggiore è quella realizzata attraverso telefonate o visite di persone che hanno l’obiettivo di carpirci l’assenso al cambio dell’ente distributore di servizi, in genere di energia elettrica, ma non solo.
La tecnica nel caso della truffa per via telefonica è la seguente: all’insaputa del malcapitato il colloquio telefonico è registrato. Viene chiesto il numero identificativo della fornitura (POD) con il pretesto di fare verifiche particolari, ma in realtà solo mirato a carpire questo codice personale. Con il pretesto poi di confermare i dati anagrafici del titolare viene acquisito un sì dell’utente che verrà utilizzato invece come assenso al cambio del fornitore.
Il giuoco è fatto: l’abbinamento del Pod e l’assenso registrato, saranno sufficienti (per legge) a far cambiare l’ente distributore del servizio.
Il Presidente – Confedilizia Pisa
Avv. Giuseppe Gambini