ABOLIRE LA TASSAZIONE PATRIMONIALE SULLE CASE AFFITTATE

ABOLIRE LA TASSAZIONE PATRIMONIALE SULLE CASE AFFITTATE

Apprezziamo molto le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Renzi; l’alleggerimento di una tassazione eccessiva rappresenta uno stimolo per aumentare  consumi e può avere un effetto enorme anche sull’indotto; tra le tante urgenze che ci sono, oltre a quella sulla prima casa, ce n’è almeno una seconda che va affrontata e riguarda la tassazione sulle case affittate, e se si vuole iniziare a restituire  coloro i quali in questi anni hanno dato più di chiunque altro, è necessario abolire la tassazione patrimoniale almeno sulle case date in affitto, come abitazioni principali  e ridurre fortemente l’imposizione su tutti gli altri immobili locati; al di là delle parole valgono i “numeri”: una abitazione affittata con contatto libero paga oggi il 157 % in più di imposte patrimoniali (Imu e Tasi); in caso di abitazione locata con contratto concordato l’aumento della tassazione è pari addirittura al 291 %;imposte patrimoniali che si aggiungono ai tributi sul reddito da locazione; se, poi, un proprietario non riesce neppure ad affittare la casa, detta casa, priva di qualsiasi redditività e fonte unicamente di spese,è soggetta a ben cinque tributi   (Irpef, addizionale regionale Irpef,addizionale comunale Irpef), e Pisa si appresta ad aumentare detta addizionale, Imu e Tasi; la situazione, per gli immobili non abitativi, è altrettanto grave; le imposte statali e locali (ben 7) raggiungono un livello tale da erodere fino all’80 % del canone di locazione;percentuale che arriva a sfiorare il 100% se alle tasse si aggiungono le spese (di manutenzione, assicurative, ecc)alle quali il proprietario-locatore deve comunque farvi fronte, senza considerare, poi, il rischio morosità.

                 Se si vuole tentare di scongiurare conseguenze sociali e economiche drammatiche, e, se si vuole iniziare restituire a coloro i quali in questi anni hanno dato più di chiunque altro,è necessario abolire la tassazione patrimoniale almeno sulle case date in affitto come abitazioni principali e, contestualmente, ridurre fortemente l’imposizione su tutti gli altri immobili locati.

                                                Avv. Giuseppe Gambini

                                           Presidente Confedilizia Pisa